«In una sala del palazzo ducale di Venezia, le cui pareti, tutte coperte di rasce nere, venivano debolmente rischiarate da una sola lampada a sei becchi pendente per tre catene dalla volta; una notte d'agosto del 13... stavano sedute intorno ad una gran tavola diciassette persone; dieci senatori, il doge e sei consiglieri. Era l'eccelso consiglio così detto dei Dieci, raccolto in sessione. Colà dentro facevasi un perfetto silenzio, non interrotto che dal fruscio de' fogli d'alcuni codici che venivano di quando in quando svoltati, da qualche sommessa parola che alcuno dei senatori diceva al suo vicino, e lontano lontano dal romore indistinto, ma incessante di grida e di suoni.»
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